Prefazione di Mariella Bettarini
IN SPIRITO DI POESIA
Un diario, quasi. Un fluire pacato, preciso di sensoriali percezioni e
accensioni, di attenzione e presenza, di sì dopo sì in risposta a
percepite "occasioni" (e accensioni) di sole, d'erba, di natura, di
pioggia, d'alberi, d'acqua, di distese, di stelle. Natura terrestre e
Cosmo che si rispondono, s'inseguono, permeati ed intrisi da una
stessa Luce, zampilli di lei. E l'umano spirito si eleva e cresce;
fluendo, dappertutto si bagna, si lava. Così il corpo che - obbediente -
lo precede e lo segue, portatore anch'esso di tanta sussistenza ed
essenza, di tanto percepire e sentire, sino a cantarne a voce colma la
gioia, sino a dire: "Posso tacere ma altri canteranno".
Insieme (e subito dopo) buio, angoscia, crisi, fiore e Croce (fior
della Croce), la passione del Cristo, sé negli altri, gli altri in sé: così un
giovane uomo - in spirito di poesia, che per lui è
scienza/coscienza/Conoscenza - si affaccia intenso, in/trepido, a
rammentare a noi (ed a sé), forse, chi siamo, dove andiamo, cosa
stiamo cercando (se lo cerchiamo...) e la necessità di farlo (come
Roberto scrive) senza essere "produttivi", senza essere vip, poiché
conta "non essere - con l'allegro contraddittorio risultato di essere -".
Mariella Bettarini
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Alcuni commenti
La poesia di Maggiani sembra nascere da uno sguardo che sa osservare le sfumature, registra anche i minimi eventi (un’ombra, un muro, un attimo). Quasi un diario, scrive Mariella Bettarini nella prefazione, un “fluire pacato, preciso di sensoriali percezioni e accensioni, di attenzione e presenze, di sì dopo sì in risposta a percepite occasioni (e accensioni) di sole d’erba, di natura, di pioggia, d’alberi, d’acqua, di distese, di stelle”. Un linguaggio nitido, a tratti semplice, talvolta percorso da improvvise tensioni, non di rado aperto alla drammaticità dell’esperienza religiosa.
Roberto Carifi, sulla rivista Poesia – dicembre 1998
Trovo varie indovinate gemme poetiche e tematiche irradiate forti. Ho l'impressione che come "primo libro" con pregnanza etica indiscutibile, lei abbia posto le premesse per ulteriori "balzi e slanci" di poesia.
Cesare Ruffato
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